La Storia.
Sarebbe diventato questo, nel corso del tempo, il nome della via Francigena nel tratto che collega Pontremoli con Lucca e attraversa la Lunigiana. Non c’è paese in Garfagnana che non porti con sé il segno di un millennio di pellegrinaggi, tra le strade e gli “Hospitali” di San Michele, le Verrucole, oppure nel convento della Sambuca.
Da nord si trovavano ben quattro ospedali dipendenti da Pieve Fosciana e quello “de Ysola Sancta” (Isola Santa) che era dipendente da Careggine, poi a Castelnuovo di Garfagnana, Barga, il piccolo convento di San Bernardino (Mologno), due ospedali erano anche nel plebanato di Gallicano, tre nel plebanato di Loppia (l’Hospitale Pontis Populi, l’Hospitale de Calavurna” e la “Domus infectorum de Strignano”) e infine l’antico monastero di Borgo a Mozzano.
È in questo periodo che nascono eccellenze ingegneristiche come il ponte di San Michele, quello di Pontecosi e ancora quello di Castelnuovo di Garfagnana necessari per collegare le sponde dei fiumi e garantire l’attraversata.